“Io sono un principe libero e ho altrettanta autorità di muovere guerra al mondo intero di colui che ha cento navi in mare”.

Ecco, se uno ha sempre fatto suo il motto di Samuel Bellamy , pirata inglese alle Antille nel secolo XVIII, puo’ cadere piu’ volte nel percorso della propria esistenza nella tentazione di fare qualcosa di particolare, qualunque siano gli ostacoli che si frappongono.

Perché si facciano certe scelte e ci si incaponisca nel portarle avanti, fa parte della complessità della natura umana; si sa a priori nel business che la statistica condanna impietosamente l’80% delle idee nuove.

Se Ulisse lo avesse saputo, avrebbe messo su casa con l’affascinante Circe e buonanotte ai suonatori e tante grane in meno per gli studenti di scuola media.

In un pomeriggio assolato di Giugno di 6 anni fa, improponibile per gustare i nostri rossi all’esterno del Circolo Lessona, in compagnia di altrettanto simpatica ma imponderabile presenza di un produttore toscano di olio, vino e gustosi formaggi , scatto’ la molla.

Samuel Bellamy mi sussurro’ all’orecchio che si poteva solo migliorare…..

Qualche produttore mi incoraggio’ subito, “tu vai avanti…l’idea non è malvagia”. Col calore tipico delle nostre genti, è già piu’ di un’investitura.

Debbo dire che Il Circolo Lessona ed il Comune di Lessona mi hanno messo colpevolmente a disposizione prima il Bocciodromo e poi il Palazzetto; senza di loro non sarei qui a tediarvi .

Ora siamo qui, con numeri inimmaginabili all’origine, con presenze importanti, con attività collaterali di un certo impatto .

Il problema purtroppo permane, il vecchio Sam non la smette di sussurrare che si puo’ far di meglio e Giuseppe Graziola incomincia a preoccuparsi di quanto si puo’ ….allargare il Palazzetto.

 

Prosit !

                                                                                               Ermanno Mino o…Black Sam ?