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In queste pagine sono elencati e descritti brevemente i vocaboli più utilizzati nel linguaggio del vino. Un vero esperto dovrebbe conoscerli proprio tutti!

 

Abboccato

Termine utilizzato per indicare un vino leggermente dolce.

 

 

 

AC (appellation contrôlée)

Fa parte del sistema normativo francese di denominazione e garantisce l’origine del vino da una determinata zona. All’interno di una regione può esistere una gerarchia delle denominazioni. Comunque, in generale le leggi controllano: la zona cui il nome si riferisce, le varietà di uve autorizzate, la densità e la resa dei vitigni, i livelli minimi di alcol.

 

 

 

Acescenza

Alterazione causata da batteri che ossidano l’alcol del vino trasformandolo in acido acetico. L’eccesso è un difetto in quanto conferisce al vino un sapore acetico.

 

 

 

Acetaldeide

Detto anche etano, si forma attraverso l’ossidazione dell’alcol del vino. Gradita nello Sherry ma non nei vini da tavola.

 

 

 

Acetali

Sostanze che si formano per effetto della reazione tra l’Aldeide e l’Alcol, durante il processo di invecchiamento del vino.

 

 

 

Acidità

Componente che influenza in maniera sostanziale il sapore del vino. Nella degustazione si usa per descrivere un vino bianco secco che al gusto risulta particolarmente frizzante.

 

 

 

Acidità fissa

È costituita essenzialmente dall’acido citrico, tartarico e malico che provengono in parte dall’uva. Questi acidi posso influenzare il potenziale di conservazione del vino.

 

 

 

Acidità totale

È data dalla somma dell’acidità volattile e di quella fissa.

 

 

 

Acidità volatile

Termine usato per classificare le sostanze chimiche, in particolare l’acido acetico, da parte dei vinificatori.

 

 

 

Acido acetico

Sostanza presente in piccola quantità nella maggior parte dei vini viene anche chiamata acidità volatile. L’eccessiva presenza di questa sostanza nel vino rappresenta un difetto perché conferisce al vino un sapore acetico.

 

 

 

Acido lattico

Lo si ottiene dall’acido malico durante la fermentazione malolattica.

 

 

 

acido tartarico

La sua presenza nel vino è dovuta alla sua presenza nel succo d’uva. Esso fornisce il contributo maggiore all’acidità del vino, in particolare per il potenziale di invecchiamento, l’equilibrio.

 

 

 

Acquoso

Il termine viene usato per indicare vini che danno la sensazione di essere stati annacquati, cioè quasi inodore, insapore ed incolore.

 

 

 

Acre

Indica un vino molto acido, oppure molto tannico, ma non equilibrato, pertanto non molto gradevole.

 

 

 

Adega

Significa “cantina usata per la vinificazione” in portoghese.

 

 

 

Affinamento

Indica il periodo di maturazione del vino, generalmente in bottiglia, che permette il raggiungimento di determinate caratteristiche qualitative e distintive.

 

 

 

Affumicato

Termine utilizzato durante la degustazione di vini per descrivere un aroma di fumo di legna molto leggero.

 

 

 

Aggressivo

Lo si usa in degustazione per descrivere gli effetti sul gusto dell’eccessiva presenza di tannino o di acidità nel vino.

 

 

 

Aguardente

sprito naturale dell’uva che si usa per rafforzare il Porto.

 

 

 

Alcool

È un liquido incolore ed infiammabile. È presente in tutti i vini ed è prodotto durante la fermentazione.

ENOGLOSSARIO:

 

 

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