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Bonarda di Cavaglià, di Cattinara o semplicemente Bonaria

(da non confondersi con la Bonaria piemontese).


Vitigno a bacca rossa presente in tutta la fascia vitata Biellese in quanto da sempre considerato una eccellente uva da tavola per l'elevato contenuto zuccherino e la moderata acidità.


Pianta mediamente vigorosa, foglia con lembi fortemente incisi, tipicamente "ginocchiata" (la nervatura centrale si piega a ginocchio), lembo inferiore cotonoso.

Il Grappolo di media grandezza, conico, è molto spargolo, con pedicelli disposti a 90 gradi e tende a disarticolarsi.

L'acino medio-grande di colore blu scuro pedicelli di colore rosso violaceo.


Le uve quasi mai vinificate in purezza conferiscono al vino un colore dai riflessi violacei è un tipico retrogusto amarognolo.

Vitigno Uva rara

Rientra nelle composizione 

dei seguenti Vini D.O.C.

Bramaterra

Lessona

Canavese

Coste della Sesia

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